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6 lug 2023

TEMPI DETERMINTI:PER NUOVI RINNOVI E PROROGHE I 12 MESI SI AZZERANO


La legge di conversione del DL 48/2023 (Decreto Lavoro), entrata in vigore il 4 luglio, apporta importanti modifiche alle novità sui contratti a termine, già entrate in vigore il 5 maggio scorso.


La prima novità è l’esonero dalla necessità di inserimento di una causale in occasione di rinnovi, entro il totale di 12 mesi di periodi a tempo determinato, così come già avveniva precedentemente per le proroghe.

Inoltre i rinnovi rimangono illimitati, a differenza delle proroghe che sono limitate a 4.


C’è un’altra novità però che richiederà molta attenzione e che potrà generare qualche difficoltà. La legge di conversione ha inserito un azzeramento nel conteggio del limite dei 12 mesi, per le proroghe e i rinnovi stipulati dall’entrata in vigore del decreto (5 maggio).


Dunque da ora in poi, quando si procederà con un rinnovo o con una proroga, non si terrà più conto di quanto avvenuto prima del 5 maggio 2023 per il conteggio dei 12 mesi totali e quindi per stabilire se si potrà ancora procedere senza l’inserimento di una causale.


Attenzione però perché questo vale solo per il limite dei 12 e non per quello dei 24 mesi, oltre i quali la legge non consente di procedere con contratti a tempo determinato.Per i 24 mesi si continuerà a guardare all’intera storia lavorativa del lavoratore presso il medesimo datore di lavoro.

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