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La legge 106 del 18 luglio 2025 ha introdotto, con decorrenza dal 9 agosto 2025, nuove regole in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.

Sintesi gli esoneri contributivi in vigore per le lavoratrici madri.

La Commissione Europea ha autorizzato le agevolazioni previste dal Decreto Coesione per l’assunzione di donne e giovani under 35.

Le principali novità per il lavoro:

• Imposte, detrazioni e riduzione del cuneo fiscale
• Premi di produttività
• Fringe benefit auto
• Spese di trasferta
• Welfare aziendale e fringe benefit
• Naspi e disoccupazione
• Decontribuzione lavoratrici madri
• Congedo parentale

La Legge 203/2024 (cd. Collegato lavoro) entrerà in vigore dal prossimo 12 gennaio.

Alcune importanti novità:
Dimissioni per fatti concludenti;
Patto di prova rapporti a termine;
Obbligo di comunicazione di Smart working.

Con la pubblicazione del D.L. 167/2024 si allarga la platea dei possibili beneficiari del Bonus Natale, l’indennità di 100 euro che i datori di lavoro dovranno riconoscere SOLO se richiesta da lavoratori e in presenza di determinarti requisiti.

La legge di conversione del decreto Omnibus, pubblicata ieri, contiene tra le altre cose, il cd. bonus Natale, un’indennità di 100 euro per i lavoratori dipendenti, che non concorre alla formazione del reddito.

Obbligo in vigore dal 1° ottobre 2024.
Per le Imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili.

Tra le novità di quest’anno per i lavoratori ci sarà la possibilità di scegliere di non ricevere il rimborso 730 dal datore di lavoro nelle buste paga, bensì direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Da lunedì 1 aprile per lo smart working è venuta meno la modalità semplificata prevista sino al 31 marzo per i lavoratori con figli under 14 e i lavoratori fragili.

Dunque 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢, 𝐢𝐧 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐦𝐚𝐫𝐭 𝐰𝐨𝐫𝐤𝐢𝐧𝐠, 𝐞̀ 𝐨𝐫𝐚 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐟𝐢𝐫𝐦𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐝𝐮𝐚𝐥𝐞.

Il 31 gennaio con circolare esplicativa l’Inps ha reso di fatto operativo l’esonero dal versamento dei contributi a carico delle lavoratrici mamme.

A CHI SPETTA: Tutte le lavoratrici madri (escluse le lavoratrici domestiche) con rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato (compresa la somministrazione e l’apprendistato) e con:
• 3 o più figli nel periodo ricompreso dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, di cui il più piccolo abbia
un’età inferiore a 18 anni.
• 2 o più figli nel periodo ricompreso dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, di cui il più piccolo abbia
un’età inferiore a 10 anni.

Con Circolare del 29 gennaio scorso, l’Inps ha comunicato il 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐦𝐚𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐬𝐩𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝟐𝟎𝟐𝟒 che non potrà superare i 𝟏.𝟓𝟓𝟎,𝟒𝟐 𝐞𝐮𝐫𝐨.

Sintesi delle novità che riguarderanno il mondo del lavoro nel 2024.

Il d.lgs. 10 marzo 2023, n. 24 ha recepito la direttiva UE sulla c.d. disciplina 𝐰𝐡𝐢𝐬𝐭𝐥𝐞𝐛𝐥𝐨𝐰𝐢𝐧𝐠, prevedendo l’obbligo per alcune aziende di attivare il canale interno per permettere ai propri lavoratori di segnalare comportamenti illeciti, violazioni o situazioni di pericolo sui luoghi di lavoro.

Vengono prorogati i termini per l’adempimento di alcuni obblighi previsti dalla riforma dello sport.

La recente 𝐑𝐢𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐒𝐩𝐨𝐫𝐭 prevede per le Associazioni sportive l’𝐨𝐛𝐛𝐥𝐢𝐠𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐝𝐞𝐠𝐮𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐒𝐭𝐚𝐭𝐮𝐭𝐨 𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐢𝐥 𝟑𝟏 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟑.

L’INPS con la circolare 68/2023 ha fornito le indicazioni utili per applicare l’incentivo collegato alle assunzioni a tempo indeterminato (anche somministrazione e contratto di apprendistato professionalizzante) di “NEET” effettuate dal 1° giugno 2023 al 31 dicembre 2023 di giovani che abbiano congiuntamente determinati requisiti.

La legge di conversione del DL 48/2023 (Decreto Lavoro), entrata in vigore il 4 luglio, apporta importanti modifiche alle novità sui contratti a termine, già entrate in vigore il 5 maggio scorso.

𝐂𝐎𝐍𝐕𝐄𝐑𝐒𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐃𝐄𝐂𝐑𝐄𝐓𝐎 𝐋𝐀𝐕𝐎𝐑𝐎 𝐄 𝐍𝐎𝐕𝐈𝐓𝐀̀

Nell’iter di conversione del decreto Lavoro (D.L. 48/2023), terminato ieri, il Parlamento ha introdotto alcune novità al precedente testo.

Di seguito facciamo il punto sulle principali misure che riguardano il mondo del lavoro.

L’Inps ha fornito le indicazioni per l’applicazione dello sgravio donne svantaggiate, anch’esso recente oggetto di autorizzazione da parte della Commissione UE.